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Visualizzazione dei post da giugno, 2025

LA GRANDE CASA SOPRA BELLAGIO Cap. 1

Ci sono tre  carrozzabili che portano a Bellagio: la prima parte da Como, la seconda da Lecco e la terza da Erba. Quest'ultima ha una  variante, una deviazione che descrive un semicerchio attraversando  zone poco abitate: un'area verdissima con  sparsi casolari  e qualche villa nascosta tra gli alberi d'alto fusto, una vera oasi di pace non ancora contaminata dal  turismo del  lago. In località Pra' Filippo un ricco notaio milanese di origini comasche, Lodovico Bernasconi, acquistò, all'inizio del Novecento, una grande casa circondata da  piante secolari e da un vastissimo prato pianeggiante che in Primavera si ammantava di fiori. Il lago da lì non si poteva scorgere, ma era poco distante e tutti ne avvertivano la presenza per la piacevole brezza che arrivava fin lassù. Comunque i proprietari avevano anche un  piccolo posto barca  alle porte di Bellagio e, se  volevano fare una gita sul Lario potevano raggiungerlo in meno di un quar...

Livigno e la val Monastero cap. 15

Quando il nonno di Anna si assentò dalla malga per raggiungere Livigno e confrontarsi con il grigionese la ragazza e Manfred approfittarono dell'isolamento e vissero come sposini novelli cementando la loro unione. Al mattino accudivano quelle tre vacche che erano rimaste in stalla, ripristinavano i camminamenti coperti dalla neve caduta nella notte e sbrigavano le faccende domestiche poi, dopo aver pranzato, calzavano le ciaspole e vagavano tra le montagne rincorrendosi ed abbracciandosi in un'incruenta lotta corpo a corpo. A volte Anna tirava fuori lo slittino e si lasciava scivolare verso il torrente o sulla strada del passo dalla malga alle prime gallerie. Con il ritorno del nonno le cose cambiarono e Manfred ritornò a dormire sul sofà presso il caminetto. Durante la notte, mentre il vecchio non riusciva a prender sonno preoccupato per le decisioni che l'amico grigionese avrebbe preso e per la soluzione cui non aveva voluto accennare, sentiva qualcuno muoversi nel corrid...
  Livigno e la val Monastero.    Cap. 14     I due anziani si incontrarono dunque a Livigno in una locanda al limite meridionale del lago. Il nonno di Mario comprese immediatamente che qualcosa di tragico era avvenuto alla malga di Bormio e non interruppe mai l’amico che descriveva gli avvenimenti con un filo di voce, evidentemente sconvolto,   anche se il locale era deserto e nessuno, tranne lo svizzero,   avrebbe potuto sentire. Saltava da un argomento all’altro accavallando spesso le parole tanto che il suo discorso appariva sconclusionato e spesso si faceva fatica a capire quale fosse   il soggetto della frase. Ripeteva concetti già espressi in precedenza e, come in una sorta di litania: “Manfred mi pare un bravo ragazzo e Anna gli si è subito affezionata” senza prima specificare chi fosse questo Manfred e che ruolo ricoprisse nella narrazione. ” Egli ha reagito d’impulso ad un attacco improvviso di tuo nipote che lo aveva aggredito ...